lunedì 12 aprile 2010
Musica maestro
Il liceo musicale e coreutico, qualunque cosa voglia dire, introdotto dal regolamento Gelmini, ha fatto il pieno d’iscritti. Un vero e proprio boom ("Boum", avrebbe cantato Charles Trenet): nelle trenta sezioni previste in tutta Italia, il numero delle domande ha raggiunto il doppio dei posti disponibili, tanto da richiedere a fine maggio una prova selettiva che promuoverà soltanto chi dimostrerà di avere basi di cultura musicale ("Chiedi chi erano i Beatles"?). Nella stessa settimana Red Canzian (il bassista dei Pooh) ha lanciato la Fondazione Q: "Non è un talent show. Niente tv. Noi faremo gli album. L'unica caratteristica per superare la selezione è l'eccellenza. Il talento vero. Quello non si insegna". Il programma, di basso profilo, ribadito nella home page del sito, è quello di trovare i nuovi Beatles; non si capisce se per partecipare si debba pagare oppure no; ma queste son bazzeccole, quisquilie, pinzellacchere, avrebbe detto Totò (che in un “Totò all’inferno”, il contrabbasso lo faceva letteralmente esplodere alla fine di un concerto in una cave esistenzialista). Di sicuro si paga al Centro Europeo di Toscolano, la scuola fondata da Mogol nel 1992 per formare interpreti, autori, compositori, arrangiatori tecnici del suono, “la prima che coinvolge l’interezza della persona: mente, anima e corpo”. (Ma mi faccia il piacere!). Per gli altri restano i desueti Conservatori e ovviamente “X factor” e “Amici”, sui quali Red ha parole durissime, inevitabilmente condivisibili: “Lì usano la musica per fare tv, lanciano artisti che per essere scelti devono avere caratteristiche adatte a passare attraverso il piccolo schermo. E se oggi arrivasse Dalla non lo prenderebbero mai. Come non passerebbe le selezioni neanche De Gregori". Vero, ma per Dalla non sarebbe stata una grande perdita e comunque ai ragazzi dei talent-show (e di quelli che si iscriveranno al liceo?) di essere musicisti non frega niente: a loro interessa diventare famosi. Chissà, forse hanno nelle orecchie quella vecchia sigla di Canzonissima ’70: “Ma che musica, che musica, che musica maestro. Hai trovato la via giusta per la celebrità!
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