lunedì 18 aprile 2011

Let’s Face(book) the music and dance


La puntata di Report del 10 aprile scorso ha suscitato sgomento e ansia tra gli utenti Facebook, quando hanno improvvisamente scoperto che affidare la propria mail o il proprio numero di cellulare alla ‘Rete’, comporta qualche rischio: nel peggiore dei casi potrebbero violare il vostro account, impadronirsi del profilo e provare a clonarvi la carta di credito riducendovi sul lastrico nel giro di poche ore (se leggete questo post, sicuramente non avete una carta di credito che possa minimamente interessare a un pirata informatico dotato di un minimo raziocinio); nel minore, incroceranno i vostri dati (più ne mettete e più possibilità gli date) per scoprire i vostri interessi, le vostre propensioni, i vostri amici e usarli per farvi sganciare qualche soldo. Niente di grave occhio e croce, non più del rischio che correte quotidianamente entrando in un tabacchino o peggio in una ricevitoria abilitata alle scommesse. In genere basta girare al largo dalla pagina di destra del vostro profilo, quella in cui Facebook vi consiglia le “Persone che potresti conoscere” (di regola gente che conosci benissimo e che eviti con estrema consapevolezza) o vi segnala il nuovo ‘game’ del momento (“Gioca a Glory of Rome. Forma un esercito, estendi il tuo impero e prova il gioco più avanzato di Facebook!”. C’è qualcuno sano di mente che può essere attirato da una cosa del genere?) per evitare qualunque pericolo. Certo, le menti raffinate di Facebook ne sanno una più di Goebbels e riusciranno ugualmente a farvi cadere in trappola. L’altro giorno, pur avendo rivisto ancora una volta la trasmissione della Gabanelli su Rai Replay prima di accedere al perfido social-network, di fronte alla scritta che mi occhieggiava dallo schermo - “ti piace Bob Dylan, visita la pagina di Adriano Tarullo” - ho ceduto anch’io. Dopo qualche minuto di esitazione, in cui ho provato a immaginare il legame tra il menestrello di Duluth e il Tarullo in questione, guardandomi bene in giro e riconfigurando tutte le opzioni di privacy del mio account (Se vedi "http:" invece di "https:" allora tu NON hai una sessione protetta e può essere violata. In ogni caso Vai ad Account - Impostazioni account - Protezione Account - fare clic su CAMBIA. Casella di controllo - navigazione protetta - fai clic su Salva), ho cliccato. La pagina si è aperta con la rassicurante foto di un’anziana signora, evidentemente abruzzese, seduta su una panchina con una chitarra elettrica in mano, vicino ad un ragazzo in piedi. Entrambi ridono. Spostandosi sull’immagine parte l’audio di un brano ovviamente in dialetto abruzzese; più sotto una scritta: “Compilando il modulo qui sotto con il tuo nome (non occorre il cognome) e la tua e-mail principale, potrai scaricare (GRATIS) l'intero contenuto dell'album ‘Sacce cu è ju bblues’ e il singolo della canzone ‘Tutte le fundanelle’ dell'album ‘I vuojjie bbene a nonnate’.” Atroce dilemma degno di una tragedia shakesperiana. Compilare e poter godere di ‘Tutte le fundanelle’ o fuggire a gambe levate da un possibile hacker? Ai posteri l’ardua sentenza.

1 commento:

  1. certo che se ci si mette pure report a voler far passare la rete come il Male assoluto siamo proprio messi bene in Italia...

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