lunedì 30 gennaio 2012

Ma cos'è questa crisi?


Se anche Standard and Poor ci ha retrocesso da "Tripla A" a "Seconda B", qualunque cosa voglia dire, non possiamo avere più dubbi: è la crisi. Un dato di cui qualcuno di noi era già consapevole; ma fino a qualche mese fa non si poteva dire, pena l'intristimento del re e dei suoi giullari. La musica invece, in crisi c'è già da tempo, quella italiana più delle altre: escono decine di dischi alla settimana che nessuno compra e, nella maggior parte dei casi, nessuno ascolta. L'ultima trovata per provare a dare un po' di buonumore alla categoria è rituffarsi nella musica della crisi per eccellenza: quella del '29, del crollo di Wall Street negli States e dell'autarchia della fascistica Italia. Nello scorso dicembre Giovanni Nuti ha pubblicato "Vivere senza malinconia", sottotitolo "Le canzoni dello swing italiano Anni '30 e '40": tra i titoli "Bellezze in bicicletta", "Mille lire al mese", "Ho un sassolino nella scarpa". Questa settimana il Trio Marrano (due donne e un uomo) accompagnato dagli strumentisti del Quartetto Bellimbusti fa uscire il cd "Altri tempi": tra le quattordici canzoni "Pippo non lo sa", "Conosci mia cugina" e l'inevitabile "Ho un sassolino nella scarpa". Casualità certo (nel 1999 anche Stefano Bollani con L'Orchestra del Titanic aveva riletto la musica del periodo), unita al conforto di un genere buono per tutte le occasioni, forse alla mancanza d'ispirazione o magari a una genuina passione. Ma di questo passo, sarà difficile sopravvivere alla crisi...

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