lunedì 20 ottobre 2014

Abbiate Fedez

Ad Alfonso Signorini, Federico Lucia, 23 anni in arte Fedez, gli piace molto. Tanto tanto.
Tanto da dedicargli per la seconda volta la copertina di Chi, il settimanale da lui diretto (ad ottobre ha avuto l’onore anche della copertina di Rolling Stones Italia, ma questo è un problema che riguarda Rolling Stones USA), una lunga intervista, un articolo di tal Azzurra Della Penna che ripercorre la sua carriera e soprattutto un editoriale che potrebbe essere la prova decisiva di fronte al quale nessun tribunale potrebbe opporsi all’abolizione dell’Ordine di Giornalisti. Nel corsivo l’ineffabile Alfonso (che per inciso si fa ritrarre sorridente in t shirt e gatto sulle spalle) spiega le ragioni di tanto affetto: Fedez sarebbe (il condizionale è d’obbligo poiché non lo conosciamo personalmente) una persona scomoda e incoerente, ma autentica. Da cosa deduce il nostro, questa scomoda incoerenza? “Perché nelle sue canzoni cuore non fa mai rima con amore“ (a essere onesti nelle sue rime si sente di peggio: “Fiero di essere italiano/una Repubblica fondata sul lavoro…di mano”); perché “è pieno di tatuaggi, ama i genitori, che lo seguono fieri nelle sue trasferte” (anche perché la madre è l’amministratore delegato della sua società fondata insieme a J-AX); perché “critica senza fare sconti il sistema e lo fa perché lo conosce bene”. Tanto da scrivere l’inno per la festa Cinque Stelle al Circo Massimo: “Dalla marcia su Roma fino al marcio su Roma c'è solo un MoVimento che va avanti all'infinito”; e proprio una frase dell’inno - “Caro Napolitano te lo dico con il cuore o vai a testimoniare oppure passi il testimone!” – ha scatenato le ire di due deputati del PD che hanno chiesto a Sky di rimuoverlo dalla giuria di X Factor (sia detto di passaggio: un po’ come se alle mogli dei due si chiedesse, a causa dell’evidente stronzata uscita di bocca, di abbandonarli testé al loro destino).
Insomma un vero personaggio scomodo e incoerente, proprio quello che funziona di più in questo momento, in cui una comoda coerenza non interessa più nessuno; quasi un eroe nazionale, guarda un po’ il titolo di un suo video del 2013 in cui appare proprio lui, Alfonso Signorini, elegante in tutina rosa simil-Superman. È allora ecco svelato l’arcano, è lui l’autentico eroe nazionale che parla attraverso Fedez, il vero scomodo e incoerente del panorama italiano, l’uomo che non ha paura di cantarle a tutti senza scrupoli, uno che a testa alta potrebbe dire “non è che la TV di Berlusconi, ci ha fatto diventare tutti un po’ coglioni?”. Potrebbe. Chi è pur sempre un settimanale del gruppo Mondadori, non è che siam proprio incoerenti fino in fondo.

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