lunedì 17 maggio 2010


Time l'ha messa in copertina per il numero speciale della rivista dedicato ai 100 uomini e donne (ma sarebbe più giusto definirli personaggi) più influenti nel 2010 (insieme a Bill Clinton e Drogba, tanto per dare idea della confusione che regna sovrana). Ma, tra i tantissimi i vip accorsi al Lincoln Center di New York per il gran galà dedicato all'evento, lei spiccava per l'assenza. Stiamo parlando di Lady Gaga, nome d'arte di Stefani Joana Angelina Germanotta, 23 anni, un disco all'attivo con un pugno di singoli in cima alle classifiche di tutto il mondo ("Bad romance", tanto per intenderci, è la colonna sonora degli osceni spot Tim con Christian De Sica e Belen vestiti da poliziotti). Il Venerdì di Repubblica, che non è secondo a nessuno, l'ha piazzata in copertina lo scorso 14 maggio, con una foto in cui appare seminuda, ricoperta da ritagli di giornale (se volete trovare un legame con la prima cover dei Sex Pistols, accomodatevi pure). All'interno nove pagine nove, con un articolo di Gianni Santoro, un confusa riflessione pseudo-filosofica di Angelo Aquaro - un 'backstage' dell'intervista che le aveva dedicato su Repubblica il 31 ottobre 2009 - ed una sorta di saggetto storico ad opera di Brendan Sullivan, nome d'arte DJ VHL, suo collaboratore e amico dai tempi in cui entrambi bevevano vino scadente in un appartamento vuoto, fantasticando sul futuro (per la precisione la signorina è di buona famiglia, ha studiato nel costosissimo istituto privato cattolico Convento del Sacro Cuore, lo stesso di Paris Hilton e questo forse spiega molte cose). Scopriamo che il suo idolo è la mamma (ah, le origini italiane) e quando suo padre ha dovuto fare un intervento al cuore non ha esitato a cucinargli un po' di pasta al dente e a portargliela in ospedale. Adora inoltre Madonna, di cui è molto amica, tanto da inscenare un litigio con bacio saffico al Saturday night live (video a bizzeffe su You Tube); e da clonarla musicalmente fino alla noia. Resterebbe da capire perchè la gente compri o scarichi le sue canzoni; tutta roba che si potrebbe ascoltare riesumando dalle tasche laterali della macchina o da sotto il rack dello stereo, qualche cassetta di Den Harrow o di Sabrina Salerno o di una di quelle compilation anni '80 tipo Mixage. D'altra parte i comportamenti della "ggente" restano un mistero in ben altre situazioni; così come le scelte editoriali di importanti e prestigiosi settimanali. "All we hear, is radio ga ga, Radio blah blah, Radio what's new?" (Quest'articolo è stato scritto ascoltando in cuffia la torrenziale edizione de luxe di "The fame" di Lady Gaga; vi preghiamo di tenerne conto al momento del giudizio).

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